La storia

Banca delle Terre Venete

Il 26 ottobre 2020 è iniziata la storia di Banca delle Terre Venete, nata dalla fusione tra la Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola e il Credito Trevigiano. Due realtà consolidate nei rispettivi territori, portatrici di valori condivisi e di storie che nascono più di cento anni fa, all’ombra del campanile.

Storia della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola

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Il 21 giugno del 1903, una domenica – presumibilmente dopo la messa come si usava allora – 32 capifamiglia di Brendola si riunirono davanti al notaio nei locali all’ombra del campanile per dar vita alla Cassa Rurale Cattolica di Prestiti di Brendola.

A quel tempo Brendola era un centro rurale di 4.100 abitanti, in prevalenza fittavoli e piccoli proprietari. Lo scopo della società era il miglioramento morale ed economico dei suoi membri e ad essa partecipavano praticamente tutti i nuclei familiari.

La mutualità, la reale autogestione del credito, la solidarietà, la socialità sono state e sono ancora oggi aspetti essenziali dell’identità della nostra banca.

Nata per combattere e risolvere i problemi che soffocavano e bloccavano il mondo e l’ambiente agricolo, si è nel tempo evoluta avvicinandosi a nuovi gruppi sociali ed economici, pur mantenendo la propria ispirazione.

In sintonia con le nuove esigenze emergenti dalla comunità, ha continuato ad operare a stretto rapporto con la clientela favorendo giorno per giorno il decollo, la crescita e l’orientamento delle piccole e medie aziende con rapidità di risposte alle richieste, con procedure rapide e semplici e con servizi innovativi rivolti alla digitalizzazione e all’internazionalizzazione, curando la relazione personale con tutti gli stakeholders.

1° gennaio 2014 ha segnato una tappa storica, con la fusione per incorporazione con la BCC Campiglia dei Berici, presente nell’area Berica fin dal 1896, formando così un'unica grande realtà di Credito Cooperativo della provincia di Vicenza.

Storia del Credito Trevigiano

Logo Credito Trevigiano

Una storia ultracentenaria, segnata da queste date:

  • 8 Maggio 1896 Fondazione della Cassa Rurale ed Artigiana di Caerano di S. Marco
  • 17 Gennaio 1901 Nascita della Cassa Rurale di Prestiti “S. Martino” con 19 Soci
  • 1938 Trasformazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago (per modifica imposta dal Testo Unico ’37)
  • 1969 Inaugurazione della nuova sede in Via Roma a Vedelago (con 300 Soci e 2 Dipendenti)
  • 1976 Incorporazione della Cassa Rurale di S. Andrea O.M.
  • 1995 Nascita della Banca di Credito Cooperativo Trevigiano a seguito della fusione con la Cassa Rurale ed Artigiana di Caerano di S. Marco (1541 Soci e 90 Dipendenti)
  • 2005 Nuova denominazione: la Banca di Credito Cooperativo Trevigiano diventa Credito Trevigiano
  • 2006 Nasce il nuovo logo del Credito Trevigiano; 
  • 2007 Inaugurazione della nuova sede direzionale nella Fattoria di Villa Emo
  • 2011 Celebrazione del 115° anno della Cassa Rurale ed Artigiana di Caerano e del 110° anniversario della Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago.
  • 2018 Adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.

Pagina storia Credito Trevigiano

La storia delle Cooperative di Credito affonda le radici tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, in un territorio caratterizzato dalla povertà e dalla miseria delle famiglie contadine.
Il vissuto Cristianesimo Sociale, permeato di solidarietà insieme alla voglia di riscatto fondata sul lavoro, la lungimiranza di alcuni notabili locali ed il ruolo guida dei parroci, diedero vita a questa forma di mutua assistenza, nota con il nome di “Casse Rurali ed Artigiane”.

Caerano di San Marco nel 1896, Vedelago nel 1901, S. Andrea O.M. di Castelfranco Veneto nel 1902: queste le date di nascita di tre realtà che, in momenti e modi diversi, incrociarono e misero insieme il proprio destino. Tanti Personaggi contribuirono alla crescita e allo sviluppo delle Casse Rurali.

A Caerano, la Cassa Rurale fu fondata da Don Alessandro da Re, ma lo sviluppo arrivò solo nel secondo dopoguerra grazie all'opera dell'imprenditore Leone Zoia. A Vedelago furono prima i parroci Don Luigi Brusatin e Monsignor Mattara e dopo, il direttore "Bepi Russia", a far nascere e sviluppare la Cooperativa di Credito, consegnando, ai tempi più vicini a noi, una banca cooperativa radicata ed efficiente.

Ma, quando il radicale cambiamento economico e produttivo del Nord-Est esigeva di mettere insieme patrimonio, esperienze, professionalità e strutture per dar vita ad un'istituzione creditizia rispondente alle mutate esigenze di Soci e Clienti, gli Amministratori pensarono al "Credito Trevigiano", impresa bancaria cooperativa, "banca di famiglia e per le piccole e medie imprese", strumento per lo sviluppo delle comunità nelle quali opera.